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di Marco Poli
Donald Trump aveva emesso un ordine esecutivo sulla ridenominazione del Golfo del Messico in Golfo d'America [1], e subito avevamo udito i muggiti della mandria bovina umanoide sull'imperialismo statunitense.
Cito il testo :
trad.
Sez. 4. Golfo d'America. (a) L'area precedentemente nota come Golfo del Messico è stata a lungo una risorsa integrante per la nostra nazione un tempo fiorente ed è rimasta una parte indelebile dell'America. Il Golfo era un'arteria cruciale per i primi commerci e il commercio globale dell'America. È il golfo più grande del mondo e la costa degli Stati Uniti lungo questo straordinario specchio d'acqua si estende per oltre 1.700 miglia e contiene quasi 160 milioni di acri. Le sue risorse naturali e la fauna selvatica rimangono centrali per l'economia americana odierna. La generosa geologia di questo bacino lo ha reso una delle regioni petrolifere e del gas più prodigiose al mondo, fornendo circa il 14% della produzione di petrolio greggio della nostra nazione e un'abbondanza di gas naturale e guidando costantemente tecnologie nuove e innovative che ci hanno permesso di attingere ad alcuni dei giacimenti petroliferi più profondi e ricchi del mondo. Il Golfo ospita anche vivaci pescherie americane ricche di dentici, gamberi, cernie, granchi di pietra [stone crabs] e altre specie, ed è riconosciuto come una delle pescherie più produttive al mondo, con il secondo volume più grande di sbarchi di pesca commerciale per regione nella nazione, contribuendo con milioni di dollari alle economie americane locali. Il Golfo è anche una destinazione preferita per il turismo americano e le attività ricreative. Inoltre, il Golfo è una regione vitale per l'industria marittima statunitense multimiliardaria, che fornisce alcuni dei porti più grandi e più impressionanti al mondo. Il Golfo continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro dell'America e l'economia globale e, in riconoscimento di questa fiorente risorsa economica e della sua importanza critica per l'economia della nostra nazione e per la sua gente, sto ordinando che venga ufficialmente rinominato Golfo d'America.
(b) Pertanto, entro 30 giorni dalla data di questo ordine, il Segretario degli Interni dovrà, in conformità con 43 U.S.C. 364 attraverso 364f, adottare tutte le misure appropriate per rinominare come "Golfo d'America" l'area della piattaforma continentale degli Stati Uniti delimitata a nord-est, nord e nord-ovest dagli Stati del Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida e che si estende fino al confine marittimo con Messico e Cuba nell'area precedentemente denominata Golfo del Messico. Il Segretario aggiornerà successivamente il GNIS per riflettere la ridenominazione del Golfo e rimuovere tutti i riferimenti al Golfo del Messico dal GNIS, in conformità con la legge applicabile. Il Consiglio fornirà indicazioni per garantire che tutti i riferimenti federali al Golfo d'America, inclusi quelli sulle mappe dell'agenzia, sui contratti e su altri documenti e comunicazioni, riflettano la sua ridenominazione.
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Il Geographic Names Information System ( GNIS; trad. : Sistema d'Informazione dei Nomi Geografici ) è un'istituzione federale creata con un atto del Congresso nel 1879, finalizzata alla mappatura dei frammenti fisici e culturali nel territorio degli Stati Uniti d'America e in quelli controllati [2].
Nell'archivio sono presenti milioni di file che sono la base per la standardizzazione dei nomi e toponimi nei documenti pubblici.
2
Google si adeguerà :
L'ok di Google a Trump: il "Golfo del Messico" su Maps, per gli americani, diventa “Golfo d’America”
Anche il monte Denali torna alla denominazione precedente di Mount McKinley, come auspicato dal Presidente. Ma il cambiamento è solo negli Usa, nel resto del mondo (eccetto in Messico) saranno visibili entrambi i nomi
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A dire il vero, l'articolazione dell'annunciato trattamento toponomastico ci racconta di una regionalizzazione dell'Impero e del rispetto di una multipolarità ch'è cosa oggettiva.
I cittadini statunitensi leggeranno ''Gulf of America'' sulle mappe online di Google, quelli messicani continueranno a leggere ''Gulf of Mexico'', e gli altri entrambe le diciture.
E gli USA, siccome Stato che ha le proprie coste bagnate dal golfo, ha tutto il diritto di ridenominare a proprio uso quella parte di oceano. Non impongono il toponimo alternativo a tutto il mondo, e nemmeno lo fa una grande azienda della Silicon Valley ch'è sinergica all'amministrazione Trump II.
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Note
[1] : trad. da Sezione 4, in ''RESTORING NAMES THAT HONOR AMERICAN GREATNESS'', Presidential Actions, White House, 20 gennaio 2025, [ https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/2025/01/restoring-names-that-honor-american-greatness/ ].
[2] : Geographic Names Information System (GNIS), sito-web, [ https://www.usgs.gov/tools/geographic-names-information-system-gnis ].
[3] : ''L'ok di Google a Trump: il "Golfo del Messico" su Maps, per gli americani, diventa “Golfo d’America”'', Rai News, 28 gennaio 2025, [ https://www.rainews.it/articoli/2025/01/lok-di-google-a-trump-il-golfo-del-messico-su-maps-per-gli-americani-diventa-golfo-damerica-53c34078-47b8-4856-900c-3d932cdf4296.html ].
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{ prima pubblicazione del post su VK, il 28 gennaio 2025 [4]; su FB : [5] }.
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